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I Confidi un patrimonio unico per l’Italia

I Confidi un patrimonio unico per l’Italia

I Confidi sono strumenti della crescita e della competitività delle imprese; e dunque sono acceleratori della ripresa in tutte le regioni italiane”.
Ha aperto così il suo intervento il Presidente di Confindustria Toscana, Pierfrancesco Pacini, al seminario nazionale della Consulta annuale dei Confidi aderenti a Federconfidi – Confindustria svoltosi a Firenze.

“Serve rendere più bancabili i nostri progetti” ha rimarcato Pacini “Ma c’è anche bisogno di più credito allo sviluppo. E qui è necessario che le banche recuperino in pieno la loro funzione di ‘imprese per le imprese’; ed altrettanto fondamentale è il ruolo dei Confidi e della garanzia, che sono un patrimonio unico del nostro paese“.

Lo scenario dei Confidi italiani è stato illustrato dettagliatamente nell’indagine annuale presentata nel corso del seminario.

Uno dei temi approfonditi è stato quello riguardante i cantieri normativi.
In primo luogo la Legge Delega sulla riforma dei Confidi, approvata dalla Camera lo scorso luglio, che prevede importanti interventi per definire meglio il ruolo dei confidi nel mercato del credito, per il loro riposizionamento strategico nella relazione con le Istituzioni pubbliche e per una nuova relazione con il sistema bancario.

C’è poi la Legge di Stabilità 2014, il cui decreto di attuazione è in fase di emanazione, che destina 225 milioni al rafforzamento del sistema dei COnfidi.

Infine, la Federazione sta lavorando alla riforma del Fondo Centrale di Garanzia.